Giovedì 11 aprile alle 21:00, presso l’impianto ittiogenico di Bardolino (Vr), è in programma una serata dal titolo “Gestione e conservazione dei Salmonoidi in un ecosistema complesso”. Relatore dell’atteso incontro, promosso da Veneto Agricoltura, Comunità del Garda, Comune di Bardolino, Regione Veneto e Unione Pescatori Sportivi del Garda, sarà il dott. Pietro Volta – ricercatore del CNR.
Nei giorni scorsi, sempre presso l’incubatoio, la televisione francese TF1 ha realizzato alcuni filmati coi vari momenti della riproduzione del Luccio, dalla posa delle reti alla spremitura in incubatoio. I filmati, andranno a completare un documentario dedicato alle bellezze del nostro Garda.
Venendo alle operazioni in corso, la campagna Luccio si traduce nella semina di circa 300.000 avannotti, che verranno destinati alla sponda veronese, da Lazise fino a Torri. Si proseguirà poi con le campagne dedicate a Tinca e Cavedano, per un totale di circa tre mesi di lavoro. Di seguito, tornerà alla ribalta un progetto dedicato all’alborella; un’esperienza già attuata per circa tre anni, che adesso viene “rilanciata” con una collaudata metodologia e col coinvolgimento dell’intero “sistema lago”.
La funzione dell’incubatoio di Bardolino, di proprietà di Veneto Agricoltura e gestito dall’Unione Pescatori Sportivi del Garda, è indispensabile per la salvaguardia di alcuni specie estremamente importanti per il Garda; una struttura che, senz’ombra di dubbio, rappresenta uno dei massimi sostegni alla sua biodiversità
Finalmente una iniziativa sensata. Non si possono replicare anche nel basso Garda e nel bresciano? Si può estendere anche a sarde e coregoni?