Al via l'esperimento: coloriamo i coregoni, per ripopolare le acque del nostro lago d'Iseo

Sulla necessità delle immissioni da parte degli incubatoi servivano prove concrete. Quest’anno, grazie a una deroga di Regione Lombardia, si è andati oltre lo stop ordinato dal Ministro dell’Ambiente, con un’operazione che vuole dimostrare l’importanza delle semine gestite dall’uomo, con l’intento di trasmettere il valore di questo intervento.

Giusto, ma come si fa? Basta colorare i pesci! Una squadra coordinata dall’Unione Pescatori Bresciani ha effettuato la colorazione di rosso degli otoliti di 1 milione di piccoli coregoni nell’incubatoio di Clusane; questa operazione, tra alcuni mesi, permetterà la loro individuazione tra quanti verranno pescati quando la verifica sarà effettuata.

Attraverso un metodo, tanto semplice quanto efficace, si potrà avere un quadro chiaro su quanti saranno i pesci inseriti nell’incubatoio sul totale delle colonie libere, calcolando quanti di loro saranno sopravvissuti alle avversità. Il milione di piccoli coregoni è stato rilasciato nel lago una decina di giorni fa; il colorante, posto negli otoliti, all’interno dell’orecchio del pesce, resisterà per circa un anno.

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