
Rientra oggi sul suolo italiano la nostra Nazionale di pesca con esche artificiali da riva, portando a casa un argento incredibile, staccata di una sola penalità dall’Ucraina che conquista il titolo mondiale. Un argento sudato, su un fiume che sicuramente non è nelle corde di noi italiani; un fiume molto lento, con trote che non reagivano, per una pesca molto più adatta ai paesi dell’est .
Per quanto riguarda i nostri due atleti bresciani, Davide Nedrotti, bronzo individuale, per la terza volta consecutiva è sul podio tra i tre pescatori più forti al mondo. Stefano Sala, arriva in Nazionale dopo anni di sacrificio e, nel secondo giorno di gara quando il suo contributo diventa fondamentale per rimanere sul podio per nazioni, riesce a fare una buona gara chiudendo settimo di settore, aiutando così la Nazionale a rimanere sul podio e schivando per una penalità soltanto il titolo .
Campionato appena concluso e già si guarda al futuro; in quel di Bagolino, nel mese di luglio, si svolgerà il Club Azzurro per questa disciplina, che vedrà selezionare la nuova nazionale in partenza per la Mongolia nel 2026, a battagliare ancora una volta per il titolo.