Le nuove norme per la pesca al Luccio nel Garda, da ricordare per evitare sanzioni

A seguito di alcuni controlli effettuati da Polizia Provinciale e da Guardie Ittiche Volontarie, con varie richieste di chiarimenti pervenute all’U.P.BS – Unione Pescatori Bresciani, è bene ricordare che dal 3 ottobre scorso, con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento per la tutela della fauna ittica e per la disciplina della pesca nelle acque del lago di Garda per la pesca al Luccio, sono state inserite nuove norme e limiti che vi riassumiamo in breve

Art. 11

(Uso di esche e pastura)

3. Durante l’esercizio della pesca con il pesce vivo o morto è obbligatorio l’utilizzo della lenza dotata di cavetto metallico (acciaio) della lunghezza minima di 20 cm.

Art. 11

(Uso di esche e pastura)

2. Escluso il periodo dal 1° gennaio al 15 aprile, è consentito utilizzare come esca viva esemplari di fauna ittica di taglia non inferiore a 5 cm, appartenenti esclusivamente alle seguenti specie: triotto, scardola, vairone e sanguinerola, pertanto l’utilizzo di altri pesci come esca non è consentito.

Art. 6

Il periodo di chiusura va dal 22/02 al 15/04; la misura minima è di cm. 60; il limite di cattura consentito è di n. 2 capi.

Si tratta di norme e limiti da non dimenticare, per non incorrere in spiacevoli e costose sanzioni.

1 thought on “Le nuove norme per la pesca al Luccio nel Lago di Garda, da ricordare per evitare sanzioni

  1. Io sarei assolutamente per l’abolizione dell’uso dell’esca viva così come in Germania è vietatissima in quanto eccessivamente performante ed inoltre la perdita degli ami spesso provocano la morte del luccio perché già nello stomaco. È una bugia che gli anni si sciolgono e che vengono eliminati dal pesce. Un buon pescatore sportivo si deve accontentare

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