Pesca col palangaro: il Ministero modifica il proprio decreto, dopo l'appello della FIPSAS

Attraverso un confronto col MASAF, basato su precise evidenze scientifiche, è stato raggiunto l’accordo per la modifica del Decreto ministeriale del 30 gennaio 2024 che regola l’attività di pesca sportiva e ricreativa con il palangaro.

Un risultato che ha visto in campo la FIPSAS – Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, al fine di ribadire l’importanza di questa tecnica di pesca sportiva e ricreativa; attraverso il diretto contatto del Presidente nazionale, Prof. Ugo Claudio Matteoli, con il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Senatore Patrizio La Pietra è stato rimodulato il testo del Decreto, riuscendo così a trovare un punto di equilibrio che garantisca la sostenibilità ambientale, tutelando altresì le attività di pesca sportiva e ricreativa.

Il nuovo testo, firmato dal Ministro Francesco Lollobrigida lo scorso 7 settembre 2024 che regola l’attività di pesca sportiva e ricreativa con il palangaro, prevede che siano autorizzati 100 ami a barca e che, per svolgere l’attività con i palangari, sia necessario richiedere l’autorizzazione alle Capitanerie di Porto, così come già succede per la pesca al tonno e al pesce spada; inoltre, è previsto che i palangari siano dotati di un codice identificativo che consenta l’individuazione del titolare del diritto di pesca. Inoltre, non ci siano limiti al numero di autorizzazioni che verranno concesse.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *